Dopo quasi due settimane di stagnazione del mercato, le esportazioni di billette da Ucraina e Russia si stanno gradualmente riprendendo, con le esportazioni verso Filippine, Taiwan, Egitto e Turchia a partire dalla scorsa settimana.
Alcuni paesi dell'UE, in particolare il Regno Unito, hanno imposto restrizioni alle navi che entrano nei loro porti dalla Russia, il che finora ha reso l'acciaio russo in gran parte incapace di esportare in Europa, ma il Medio Oriente, l'Africa e la maggior parte dei paesi asiatici non l'hanno esplicitamente vietato.
Ma rispetto a prima del conflitto, gli acquirenti sono ora più inclini a firmare contratti CIF con gli esportatori, il che significa che l'assicurazione di spedizione e consegna è a carico del venditore.All'inizio di marzo, quando la situazione era tesa, poche spedizioni dal Mar Nero potevano essere assicurate e la maggior parte delle compagnie di navigazione smetteva di spedire dal Mar Nero.Ciò significa che gli esportatori russi saranno molto competitivi se potranno garantire un servizio di consegna stabile.Tuttavia, all'inizio della scorsa settimana alcune spedizioni dai porti dell'Estremo Oriente erano ancora contrattate a prezzi FOB, considerando che i porti dell'Estremo Oriente sono attualmente relativamente stabili.
Lo scorso fine settimana, il prezzo CIF della billetta russa alla Turchia era di $850-860/t CFR, e l'offerta di questa settimana ad altre regioni è stata aumentata a $860-900/t CFR a seconda della destinazione.Il prezzo FOB della billetta comune nel porto dell'Estremo Oriente è di circa $ 780/t FOB.
Orario postale: 15-mar-2022